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Bolletta gas, verso la fine della maggior tutela: ecco cosa succederà a oltre 6 milioni di italiani

La data da cerchiare in rosso per la fine della maggior tutela nella bolletta gas è gennaio 2024. A partire da quel momento, infatti, i clienti domestici non vulnerabili dovranno passare al mercato libero e dovranno quindi scegliere se conservare l’attuale operatore (ma con un diverso contratto) o rivolgersi ad altri venditori. In ballo ci sono oltre 6 milioni di famiglie: a tanti infatti ammontano i contratti ancora sotto tutela per il mercato del gas. Ma cosa succederà quindi nei prossimi mesi?. Ecco quali sono i passaggi cruciali per chi dovrà transitare nel mercato libero. (Sole 24 Ore)

La prima certezza è che i clienti interessati dal passaggio hanno ricevuto dai venditori una lettera con l’illustrazione di alcune possibili offerte e alcuni chiarimenti sulle scadenze. La comunicazione è diversa a seconda del tipo di cliente: se si rientra nella categoria dei vulnerabili, infatti, si verrà trasferiti in automatico nel servizio di tutela della vulnerabilità fermo restando la possibilità di poter comunque scegliere un contratto nel mercato libero con l’attuale venditore o con un altro operatore.

Come funziona il servizio di vulnerabilità: sono previste condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità. Esse consistono in un prezzo variabile su base mensile, determinato sulla base della media mensile dei valori consuntivi del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead), a cui si sommano le tariffe definite dall’Autorità per il trasporto del gas, la commercializzazione e gli oneri generali di sistema, oltre le imposte previste per legge.

Discorso diverso, invece, se non si è un cliente vulnerabile. In questo caso, infatti, le possibilità sono tre: 1) scegliere l’offerta proposta dal venditore (che dovrebbe essere la migliore del momento in base alle indicazioni fornite dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente); 2) optare per un’offerta qualsiasi del mercato libero (con l’attuale venditore o un altro soggetto); 3) rimanere fermi con il risultato che, da gennaio, si verrà trasferiti automaticamente a una fornitura Placet con lo stesso venditore, in pratica un contratto con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Arera fatta eccezione per una componente fissa annuale definita dal venditore.

Se si vuole migrare sul mercato libero, è possibile confrontare le offerte messe a punto dai diversi venditori o con il servizio di tutela attraverso il portale dell’Autorità (www.ilportaleofferte.it). Inoltre, se con la comunicazione del venditore, si è già ricevuta un’offerta, si può utilizzare il codice offerta per confrontarla con tutte le altre presenti sul portale.

Redazione

 

 

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