Internazionale

Mieli: “Con Tedros in sella, gli Zambon di tutto il mondo saranno messi alla porta”

“Finché Tedros resterà in sella, si può esser sicuri che gli Zambon di tutto il mondo verranno più o meno silenziosamente messi alla porta”, lo afferma Paolo Mieli nel suo editoriale sul Corriere della Sera, commentando gli errori dell’Organizzazione mondiale della Sanità e la negligenza di alcuni dei Paesi nell’affrontare l’emergenza sanitaria.

Come è emerso dall’indagine indipendente affidata dall’Assemblea mondiale a tredici esperti sul perché il virus sia dilagato così prepotentemente in tutto il mondo, l’Oms ha molte responsabilità. Basti considerare che Taiwan non fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma era comunque dotata di un piano pandemico migliore di quello dei Paesi dell’Oms. I suoi allarmi, inoltre, non sono stati ascoltati tempestivamente.

“Viviamo nel ventunesimo secolo, ma ci siamo comportati come nel Medioevo”, ha dichiarato la copresidente della commissione d’inchiesta, l’ex premier neozelandese Helen Clark.

Come afferma Paolo Mieli, “il responsabile di questo clamoroso inciampo ha un nome e un cognome: Tedros Adhanom Ghebreyesus”. Già contestato ministro della salute in Etiopia dal 2005 al 2012, nel 2017 è stato nominato direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Ma continuò ad ingraziarsi i leader dei Paesi Oms per garantire la stabilità sua e dei suoi funzionari al vertice dell’organizzazione. Fu spudoratamente corrivo con la Cina nei primi mesi della pandemia ed entrò per questo in urto con Donald Trump. Ciò che fece la sua fortuna dal momento che gli antitrumpiani del mondo intero lo perdonarono all’istante di ogni trascuratezza, assolvendo contemporaneamente se stessi da evidenti demeriti del genere di quelli denunciati da Zambon”.

Molti Paesi hanno ora da nascondere la loro negligenza e per questo sono intenzionati a rieleggere Tedros il prossimo anno, perché “finché Tedros resterà in sella, si può esser sicuri che gli Zambon di tutto il mondo verranno più o meno silenziosamente messi alla porta. A questo punto dobbiamo solo sperare che il virus non si ripresenti nelle attuali o sotto altre spoglie”.

Redazione

 

 

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