Attualità e politica

Il ‘giudice ragazzino’ sarà proclamato beato

Il ‘giudice ragazzino’ Rosario Livatino sarà proclamato beato. Perse la vita nel 1990 a soli 37 anni per mano della mafia. Da sempre uomo molto attacco alla fede, era giudice penale del tribunale di Agrigento. Venne assassinato mentre era in macchina in una zona di campagna. A nulla sono valsi i suoi tentativi di fuga nei campi circostanti.

Il decreto è stato promulgato da Papa Francesco, riconoscendo il martirio “in odium fidei. La causa è stata avviata nel 2011 dalla diocesi di Agrigento dopo che dal 1993 si lavorava per la raccolta delle prove. Fondamentali sono state le dichiarazioni di uno dei quattro mandanti dell’omicidio che ha rivelato quanto Livatino fosse legato alla fede, tanto da prendere il soprannome di ‘santocchio’ (bigotto) negli ambienti mafiosi, come racconta il Corriere della Sera.

Un anno fa, il Papa parlando di Livatino lo aveva definito un esempio per i magistrati e per tutti coloro che lavorano nel diritto. Il riconoscimento del martirio porta direttamente alla beatificazione, senza bisogno che sia riconosciuto un miracolo, ed è un altro importante segnale della Chiesa contro la mafia.

Redazione

 

 

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