Attualità e politica

Pnrr, 2,5 miliardi destinati al dissesto idrogeologico non spesi

L’Europa ha destinato all’Italia un finanziamento di circa 2,5 miliardi da qui al 2026, contro il dissesto idrogeologico, che fin ora non è stato utilizzato. Questi fondi dovrebbero essere destinati ad interventi sofisticati che presuppongono una pianificazione puntuale.

L’ex viceministro all’Ambiente, Roberto Morassut, racconta al Corriere della Sera afferma che il decreto 77 del Pnrr ha il compito di semplificare le procedure di esproprio per favorire gli interventi di demolizione. Ma che la gran parte delle risorse accantonate dai Comuni per questi progetti finiscono per arricchire la contabilità delle gare deserte. Più di qualcuno segnala una concorrenza sleale causata dal Superbonus al 110% che negli ulti mi tre anni ha spostato la domanda di opere sul residenziale-civile impegnando le poche aziende presenti in opere meno sofisticate da un punto di vista ambientale, e sicuramente con minori rischi di contenzioso.

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente segnala al Corriere della Sera che un’altra problematica centrale è stata il privilegiare le nuove opere, piuttosto che la manutenzione di quelle vecchie. Insieme ad un cortocircuito causato dalla difficoltà nel capire quanto (e come) le regioni comunicano al ministero dell’Ambiente le richieste di finanziamento per gli interventi contro il dissesto.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!