Attualità e politica

Turco: “Con il castigo non c’è crescita culturale. Anche la Chiesa era antisemita ma il Papa non fu incarcerato”

“Se parli del ddl Zan e di quella roba lì, chi è che non è d’accordo contro l’omofobia? Ma se lo vai a leggere il ddl Zan, la cosa è diversa. Cioè, sarà anche cambiato il mondo, ma io continuo a pensare che la repressione sessuale non si supera con la repressione penale”, a parlare è Maurizio Turco, ex deputato, oggi segretario del Partito Radicale.

Come racconta Il Giornale, per Turco non è con il “castigo” che c’è l’evoluzione culturale: “Adesso l’antisemitismo ha una riprovazione sociale abbastanza diffusa, ma 50 anni fa anche la Chiesa cattolica era antisemita. L’evoluzione è avvenuta non perché hai messo in carcere il Papa, o perché hai fatto il ddl Zan su chi ha la fobia degli ebrei”, ha spiegato il segretario nella consueta rubrica su Radio Radicale.

“Di questo passo ci sarà una superfetazione di minoranze che giustamente (e perché alcune sì e altre no?) faranno ricorso alla sanzione penale sperando che cancelli quella cultura. Ma quella cultura la cancelli con un’altra cultura”, ha concluso.

Redazione

 

 

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