Internazionale

La svolta di Biden sull’Arabia Saudita: chiama il re e la Cia accusa Mbs per Khashoggi

Joe Biden ha dato una svolta ai rapporti con l’Arabia Saudita. Il presidente ha telefonato a Riad parlando con Re Salman e non col principe Mbs, al contrario di come era solito fare Trump.

Come racconta Repubblica, la scelta arriva poche ore prima della diffusione del rapporto della Cia sulla morte del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso il 2 ottobre 2018 nel consolato saudita di Istanbul da un commando arrivato da Riad. Secondo il rapporto, fino ad ora tenuto dal tycoon strettamente riservato, sarebbe stato il principe il mandante dell’assassinio.

La notizia arriva dopo che la Cnn ha trasmetto dei documenti giudiziari canadesi secondo cui Mbs è legato alla compagnia area titolare del jet privato usato dal commando che uccise Khashoggi. I documenti si riferiscono alla causa intentata da Saad al Jabri, ex capo dell’antiterrorismo saudita in esilio in Canada, contro Mbs per aver bloccato i figli adolescenti in Arabia Saudita da quando al Jabri ha paura di far rientro per le possibili ritorsioni del principe. Proprio su questo caso potrebbe intervenire Biden.

La nuova amministrazione ha subito reso evidente il cambio di rotta rispetto all’impunità garantita da Trump e Mbs lo sa bene. Proprio per questo il principe ha cercato di ricucire con il Qatar, ha liberato l’attivista per la guida delle donne Loujain al Hathloul, e ha incontrato Netanyahu per un possibile allargamento degli Accordi di Abramo.

Redazione

 

 

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