Economia

Decreto Lavoro: dal taglio al cuneo fiscale all’addio al Rdc, ecco le novità

Un robusto taglio del cuneo fiscale-contributivo di quattro punti aggiuntivi tutto a vantaggio dei lavoratori, ma una tantum. Insieme alla riforma del Reddito di cittadinanza, sostituito dall’Assegno di inclusione per offrire un sostegno economico ai nuclei familiari in difficoltà, e da uno Strumento di attivazione destinato agli “occupabili” per rimborsare la frequenza ai corsi di formazione o riqualificazione professionale. Senza trascurare il ripristino del tetto di tremila euro per i fringe benefit, ma per la sola platea dei dipendenti con figli. (Sole 24 Ore)

Sono numerose le novità contenute nel pacchetto lavoro approvato dal consiglio dei ministri del 1° maggio, tra le più importanti: addio al Rdc e l’introduzione dell’assegno d’inclusione; assegno unico, maggiorazione anche con un solo genitore; cambio nella scala di equivalenza; modifica dei contratti a termine; modifica decreto “Trasparenza” e la burocrazia per le imprese.

Un aspetto particolarmente importante è il taglio del cuneo fiscale: si appesantisce con un intervento aggiuntivo di 4 punti, un’una tantum di 6 mesi, operativo per il periodo compreso tra luglio e dicembre, destinato ai lavoratori con retribuzioni lorde fino a 35mila euro, finanziato con circa 4 miliardi.

Redazione

 

 

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