L’Istat ha comunicato le stime preliminari su base annua dell’inflazione del mese di febbraio,siamo al 9,2%. Un buon inizio considerando che nel mese precedente era del 10% ,questo consolida un rapido rallentamento dell’inflazione. Resta invece un lieve aumento sui prodotti freschi e sui beni più comuni,(alimentari cura della casa e della persona).
Per quanto riguarda l’inflazione media dell’area euro c’è stato un rallentamento ma i prezzi medi risultano comunque aumentati dello 0,8%. Anche a livello europeo l’indice di fondo dei prezzi di consumo è in generale aumentato, 5,6% annuo di febbraio rispetto al 5,3 % di gennaio.
L’aumento dei prezzi sull’energia si è ulteriormente calmierata al 13,7% annuo, con un calo dell’1,1% rispetto al mese precedente al fronte del 18,9% annuo di gennaio. Per quanto riguarda l’attività economica nonostante difficile momento i membri del comitato direttivo della BCE ritengono probabile che l’euro eviti la recessione. Sul fronte del lavoro i dati dell’Istat a gennaio registrano il tasso di occupazione in Italia al 60,8% livello più alto dal 2004, con oltre 23,3 milioni di occupati.