Brandon Bernard è stato dichiarato morto alle 21.27 di giovedì sera nel carcere di Terre Haute in Indiana. E’ il detenuto più giovane a essere giustiziano in 70 anni. Il suo reato è quello di aver sequestrato e ucciso Todd e Stacie Bagley quando aveva solo 18 anni, nel 1999.
I legali di Bernard hanno sempre sostenuto che quando Brandon ha appiccato il fuoco sull’auto dove erano chiusi i due nel portabagagli, questi fossero già morti. La richiesta era stata quindi quella dell’ergastolo e non della pena di morte. Complice anche la buona condotta del detenuto che ha studiato e si è dedicato al volontariato. La richiesta, però, non è stata accolta e all’età di 40 anni è stato ucciso con un’iniezione letale.
Come racconta il Corriere della Sera, la stessa procuratrice aveva poi chiesto la commutazione della pena, affermando su Indianopolis Star: “Avendo imparato così tanto dal 2000 a oggi sulla maturazione del cervello umano e avendo visto Brandon crescere e diventare un adulto umile e pieno di rimorsi assolutamente capace di vivere pacificamente in prigione, come possiamo sostenere che sia parte di quel piccolo gruppo di criminali che devono essere condannati a morte?”.
Nonostante in molti politici e star si siano battuti, da Cory Booker a Kim Kardashian, non c’è stato nulla da fare.