Internazionale

Hong Kong, cinque arresti per i fumetti per bambini che “incitano all’insurrezione e alla violenza”

Continua la stretta su Hong Kong dove cinque membri di un’associazione di ortofonia, disciplina medica che studia e applica tecniche rieducative per i difetti di pronuncia, sono stati arrestati. Il motivo? La pubblicazione di tre libri a fumetti per bambini, che “incitavano la gente, soprattutto i più piccoli, all’insurrezione e alla violenza”.

Come racconta il Corriere della Sera, nel primo volume, dal titolo “I guardiani del villaggio delle pecore”, vi sono le pecorelle bianche che sono un’allegoria dei cittadini pro democrazia che si scontrano contro i lupi grigi che assiedano il villaggio, ovvero i poliziotti di Hong Kong. Il secondo volume racconta di come le pecore abbiano scioperato per evitare i lupi, con riferimento allo sciopero del personale sanitario di Hong Kong che chiedeva la chiusura della frontiera con la Cina, a gennaio 2020, all’inizio della pandemia.

L’ultimo volume si chiude con i “I 12 coraggiosi del villaggio”, gli agnelli che in barca sfuggono all’assedio, con riferimento ai 12 attivisti che sono stati arrestati mentre fuggivano a Taiwan su un motoscafo.

Per la polizia, gli autori dei fumetti hanno voluto “abbellire episodi di violenza, attizzando l’odio contro il governo e la giustizia di Hong Kong”. Sono cinque le persone arrestate, due uomini e tre donne tra i 25 e i 28 anni, definite “cospiratori sediziosi”.

Redazione

 

 

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