Attualità e politica

L’indagine, la pandemia ha accelerato la transizione digitale della Pa

I dipendenti pubblici sono scesi a 3.212.450, il minimo degli ultimi 20 anni. Un altro degli effetti della pandemia è che la Pa italiana è più digitale rispetto a prima. E’ quanto emerso dall’indagine effettuata per Dedagroup Public Services da Fpa, la società che organizza Forum Pa, la settimana della Pubblica amministrazione.

Come racconta Repubblica, l’analisi fornisce una fotografia del grado di “transizione digitale” della Pa italiana. Le città capoluogo che offrono un livello elevato di servizi online sono aumentate a 47 rispetto alle 30 dell’anno precedente, su un totale di 110.

Sono sette i Comuni che si distinguono per un alto livello di servizi offerti e di integrazione con le piattaforme nazionali, da Spid a PagoPa, e per la condivisione degli open data: Bologna, Firenze, Milano, Roma, Cesena, Pisa e Modena.

La Pa è più digitale anche se si pensa che un dipendente su tre oggi lavora in smart working, a fronte dell’1% del 2019.

Redazione

 

 

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