Attualità e politica

Bocca (Federalberghi): “Regaliamo turisti: italiani chiusi in casa o liberamente all’estero”

“Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso”, è la critica mossa da Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.

“Gli imprenditori si sentono presi in giro. Se ci sono delle regole da rispettare si rispettano, ma poi se queste valgono solo per alcuni, non possiamo accettarlo. Da un lato, chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano. Sembra che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra”, spiega il presidente di Federalberghi in un’intervista al Corriere della Sera.

“Nelle città d’arte, dove non arrivano turisti da un anno, si poteva pensare di lasciare andare gli italiani. Invece, sono fermi in casa. Oppure possono andarsene liberamente all’estero, o perfino in crociera. All’estero si può andare con un tampone alla partenza e al rientro. Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua, pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone. E gli altri Paesi ne approfittano. Sembra che la Spagna ci dica “venite da noi”, così come la Grecia dove da mesi si stanno organizzando per l’estate”, afferma Bocca.

Sul futuro del turismo in Italia nelle prossime settimane, non ci sono ancora certezze: “Siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva, anzi, per ora si parla solo di un aprile senza zone gialle, quindi ancora con il blocco tra le regioni. Ma nel frattempo, il turismo, nazionale e internazionale si organizza, perché è adesso che si pianifica la villeggiatura estiva. Ma senza alcuna indicazione certa, i turisti vanno altrove: stiamo regalando turisti all’estero”.

Federalberghi ha fatto le sue proposte considerando che l’85% degli alberghi è chiuso e molti non riusciranno a riaprire: “Avevamo proposto tamponi negli alberghi, da fare all’arrivo e alla partenza: ci hanno detto no e ci hanno chiuso, sembra che non si rendano conto di cosa stiamo rischiando”.

Redazione

 

 

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