Internazionale

Pechino dialoga con Mosca per evitare l’accerchiamento

Mentre l’amministrazione Biden cerca di rinsaldare le alleanze tradizionali con Sud Corea, Giappone, Nato ed Europa, la Cina decide di dialogare con Mosca per evitare l’accerchiamento.

Come racconta il Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Wang Yi, di ritorno dal vertice con Blinken ad Anchorage, ha incontrato il capo diplomazia russa Sergey Lavrov, in una “diplomazia triangolare” che ricorda quella di Henry Kissinger, consigliere di Nixon, che si inserì nella rivalità tra Mosca e Pechino, stringendo con entrambe forti relazioni.

La Cina è oggi la seconda potenza economica del mondo e vuole superare la nazione a stelle e strisce. Ritiene, inoltre, che il contenimento che Biden vuole realizzare facendo leva sull’Ue e sui paesi asiatici, non sarà poi così facile: Pechino è il primo partner per Seul e Tokyo e dal 2020 anche per l’Ue. “Alle nazioni asiatiche ricordiamo che la Cina è un vicino inamovibile, mentre gli Stati Uniti sono geograficamente estranei a questa parte del mondo”, si legge sul Quotidiano del Popolo.

L’incontro con Mosca mette le basi per una cooperazione tra i due colossi per evitare l’accerchiamento da parte degli Usa. Il mercato cinese potrebbe aiutare la Russia con le sanzioni e Lavrov ha proposto di ridurre la dipendenza dal dollaro, regolando il loro interscambio (101 miliardi di dollari) in yuan e rubli.

Redazione

 

 

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