Attualità e politica

Giustizia civile e Recovery, digitalizzazione degli archivi e 20mila assunti

Tra ciò che ci chiede l’Europa per l’erogazione dei fondi del Recovery vi è la riforma della giustizia civile. Il ministro Cartabia è già al lavoro anche se, come ammesso da lei stessa, “sarebbe sleale impegnarsi nel contesto attuale a delineare programmi inattuabili”.

Come racconta il Corriere della Sera, sono stanziati circa tre miliardi di euro e di questi, 2,3 miliardi saranno usati per assumere con contratti triennali 22mila nuovi dipendenti nel sistema giudiziario dal gennaio prossimo. Ci saranno almeno 16.500 addetti, laureati in Legge o Economia, che faranno da assistenti e collaboratori di giudici e magistrati, si occuperanno di ricerca e di redigere le bozze dei provvedimenti. Inoltre, sono previsti 1.660 nuovi posti con funzioni tecniche e amministrative per laureati, 750 per diplomati specializzati e 3mila per non specializzati.

Un punto fondamentale per la Cartabia è la digitalizzazione degli archivi dei casi pendenti, a cui sono stati dedicati 350 milioni, mentre 426 milioni saranno invece dedicati all’edilizia giudiziaria.

Redazione

 

 

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