Internazionale

I primi dieci giorni di Joe Biden per cancellare l’era Trump

Il prossimo 20 gennaio Joe Biden prenderà ufficialmente possesso dello Studio Ovale. La notte prima dormirà, come di consueto, a Blair House, la foresteria della Casa Bianca, insieme alla moglie Jill. I rituali festeggiamenti sono stati rivisti a causa dell’emergenza sanitaria. Alla cerimonia mattutina prenderanno parte solo 3mila persone, contrariamente alle 200mila che di solito sono presenti, e l’evento serale sarà trasmesso in tv, senza ballo inaugurale in presenza.

Donald Trump lascerà Washington prima del giuramento: per la prima volta dopo 152 anni il presidente uscente non parteciperà all’inaugurazione.

Biden si metterà subito a lavoro per ‘cancellare’ l’era Trump in dieci giorni. Il futuro capo dello staff Ron Klain ha infatti fatto sapere che Joe firmerà subito una dozzina di decreti. Si focalizzerà su quattro punti cardine: pandemia, crisi economica, squilibri di origine razziale, clima.

Tra i primi decreti, firmerà quello per l’abolizione del bando per i viaggiatori provenienti da diversi Paesi musulmani; quello per rientrare nell’Accordo di Parigi sul clima; per l’estensione della moratoria per il rimborso dei debiti degli studenti; per l’obbligo di mascherina in tutte le proprietà federali e durante gli spostamenti tra i diversi Stati; e quello per i limiti agli sfratti esecutivi su tutto il territorio nazionale.

Come racconta il Corriere della Sera, il 21 gennaio sarà la volta di altri decreti esecutivi per fronteggiare la crisi per cercare di riaprire scuole e attività economiche. Il giorno dopo spetterà all’economia con un piano da 1.900 miliardi di dollari da presentare al Congresso per supportare i lavoratori in difficoltà.

Tra il 25 gennaio e il 1° febbraio, Biden attuerà provvedimenti per incentivare i prodotti made in Usa, avvierà la riforma del sistema giudiziario e carcerario e lavorerà per implementare il sistema sanitario e favorire l’accesso alle donne di colore e con reddito basso.

Poi si dedicherà al capitolo immigrazione: il suo obiettivo è una riforma globale con cui dare la cittadinanza a 11 milioni di migranti, cominciando dal ricongiungimento delle famiglie separate ai confini.

Questo è il cronoprogramma, datato 16 gennaio, che è filtrato sui media americani e che lo stesso Klain ha definito non esaustivo. “Entro il 1° febbraio l’America tornerà a muoversi nella direzione giusta, eliminando i danni più gravi causati dall’Amministrazione Trump”, ha concluso Klain.

Redazione

 

 

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