Internazionale

Von der Leyen si scusa di nuovo, stavolta per l’eccessivo “ottimismo” sui vaccini

“Siamo stati troppo ottimisti sulla produzione di massa e siamo stati troppo sicuri che le quantità ordinate sarebbero state consegnate in tempo utile”, è l’autocritica di Ursula Von der Leyen davanti all’Europarlamento.

È stata infatti la Commissione Europea ad occuparsi della contrattualizzazione con le aziende farmaceutiche. Come racconta Repubblica, sono stati prenotati 2,3 miliardi di dosi da sei produttori. All’inizio con grande entusiasmo per i prezzi bassi e per un cronoprogramma che sembrava spedito per raggiungere l’immunità di gregge. E invece, da gennaio sono cominciati i ritardi, prima con Pfizer, poi con Moderna e ora anche con AstraZeneca.

Nel terzo trimestre sono attese dai 300 ai 380 milioni di nuove dosi. “La battaglia contro il virus è una maratona, non uno sprint: servono visione, resistenza e buona lena”, ha affermato la presidente della Commissione Ue.

Annunciata anche una task force per aumentare la produzione di massa dei vaccini, considerando che l’Ue ha investito sottovalutando i tempi di realizzazione. Inoltre, la Von der Leyen ci ha tenuto a sottolineare che gli Stati membri dell’Unione non possono avviare contrattualizzazioni in proprio: “La base della strategia dei vaccini Ue è di negoziare insieme e non in parallelo perché questo rimetterebbe in questione la forza e l’efficacia della nostra azione. Gli Stati membri sono d’accordo a non avviare negoziati paralleli”.

Redazione

 

 

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