Dal 2004 George W. Bush ha istituito la tradizione secondo cui prima dell’attesissimo Super Bowl, il presidente degli Stati Uniti si intrattiene con la Cbs News per un’intervista. È successo anche quest’anno con la prima intervista da presidente di Joe Biden, registrata venerdì, andata in onda ieri per una piccola parte e che sarà invece trasmessa integralmente oggi.
La giornalista Norah O’Donnell ha posto ieri delle domande dirette a Biden, su quello che il presidente ha confermato essere uno dei dossier più delicati sulla sua scrivania in questo momento: il nodo dell’Iran. Biden ha dato un paio di risposte secche che non hanno lasciato alcun dubbio e hanno gelato Ali Khamenei. “Revocherà le sanzioni all’Iran per portare Teheran al tavolo dei negoziati?”. “No”, la risposta di Biden. “Devono prima smettere di arricchire l’uranio?”. Il presidente ha risposto con un semplice sì annuendo.
Come racconta Repubblica, Biden ha quindi confermato le sanzioni introdotte da Trump per il mancato rispetto degli accordi, che non verranno eliminate fino a quando il paese musulmano non interromperà l’arricchimento di uranio oltre i limiti consentiti.
L’intervista si è poi spostata sul secondo dossier urgente sul resolute desk: la Cina. “Conosco molto bene Xi Jinping, quando ero vicepresidente ho passato più tempo con lui di qualsiasi altro leader mondiale, almeno 24, 25 ore complessive di incontri privati. Insieme abbiamo viaggiato per migliaia di chilometri. È estremamente intelligente. E molto duro. In lui non c’è nemmeno lo spazio per una democrazia con la “d” minuscola. È la realtà, non una critica”, ha affermato Biden a proposito del leader di Pechino.
Biden non vuole un conflitto aperto con la Cina, ma si impegnerà a frenare “l’avanzata dell’autoritarismo, le crescenti ambizioni, gli abusi economici e nei confronti dei diritti umani” e si dice pronto a lavorare e collaborare con il Dragone “quando sarà nell’interesse dell’America”.
