Internazionale

La Cina rinnova l’accordo con la Santa Sede, ma censura il nome di Gesù

Mentre viene rinnovato l’accordo tra la Cina e la Santa Sede, vengono censurate dal regime le parole principali della fede cristiana con un incredibile paradosso.

Una Ong cristiana, che verifica lo stato della libertà di culto nel Governo di Pechino, ha fatto notare come il regime stia sostituendo, sui social e sulla carta stampata, alcune parole chiave con delle sigle.

JD per Cristo, YS per Gesù, SJ per Bibbia. Oltre ad eliminare le parole dal lessico comune, se queste compaiono su altre merci, come le t-shirts, vengono immediatamente coperte con icone o altre figure.

In tanti altri campi, sono state portate avanti delle censure. A partire dal cinema, dove non è possibile raffigurare Gesù nella sua componente spirituale e non se ne possono raccontare i miracoli. Si può rappresentare solo come un uomo comune, cosa che però non è concessa dai cristiani.

Redazione

 

 

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