Attualità e politica

I dissidenti di Confindustria

Aumentano le associazioni e le aziende di categoria che disattendono la richiesta di Carlo Bonomi, numero uno di Confindustria, di non rinnovare i contratti. Nella notte tra lunedì e martedì è stato il turno di FederlegnoArredo che ha firmato l’intesa con i sindacati. Già a luglio altre associazioni, come Assobirre o Unionfood, si erano staccate da Federalimentare e avevano firmato il rinnovo contrattuale.

Il presidente Bonomi e il vicepresidente con delega alle relazioni sindacali Maurizio Stirpe non avevano riconosciuto questi accordi con i sindacati, definendoli il “tradimento del Patto della fabbrica 2018”.

Sono tante le aziende del settore food e alimentare, che rappresentano l’8% del pil italiano, che stanno continuando ad agire in autonomia, Federalimentare ha gettato la spugna in quanto impossibilitata a svolgere un ruolo di coordinamento.

Si prospetta una dura diatriba all’interno di Confindustria, in cui i sindacati chiedono aumenti, ma Bonomi non cede.

Redazione

 

 

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