Attualità e politica

Camera approva la “Legge Saman” per le vittime dei matrimoni forzati

L’aula della Camera ha dato il primo via libera alla cosiddetta “Legge Saman”, che modifica l’articolo 18-bis, andando ad inserire il reato di costrizione o induzione al matrimonio nell’elenco delle fattispecie di reato previste in materia di permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica. 

La proposta di legge riguarda il rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio, ed è stata infatti ribatezzata “legge Saman” perché presentata dopo la scomparsa della diciottenne di origini pakistane.

La giovane, scomparsa il primo maggio in provincia di Reggio Emilia, sarebbe stata uccisa per mano dei genitori, proprio perché si era opposta alla celebrazione di un matrimonio combinato con suo cugino più grande di lei di dieci anni.

Nella relazione introduttiva della proposta di legge – riporta il Giornale – viene spiegata infatti la necessità di colmare una lacuna: quella sui documenti.

Come ricordiamo, la giovane Saman dopo essersi allontanata dalla famiglia per l’opposizione al matrimonio, era stata costretta a rientrare a casa per recuperare i suoi documenti che, da unica via di fuga, sono diventati una trappola.

Redazione

 

 

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