Internazionale

Davide Giri, il New York Times ignora l’omicidio del ricercatore italiano

Davide Giri, giovane ricercatore della Columbus University, è morto per mano del 25enne Vincent Pinkney, afroamericano e membro di Ebk, Everybody Killas, una delle più feroci gang newyorchesi. Più volte arrestato per crimini violenti, condannato a una pena lieve e rilasciato prima di averla scontata, Pinkney era a piede libero. Un fatto gravissimo, eppure sul celebre quotidiano statunitense New York Times, testata di riferimento della città e non solo, se ne parla appena

Come scrive Federico Rampini sul Corriere della Sera, il giornale si è mostrato “distratto e reticente su una tragedia avvenuta nel cuore di Manhattan”, con un articolo povero di notizie sul killer che, dopo aver pugnalato Giri feriva un turista italiano, Roberto Malaspina, a poca distanza sulla Morningside Drive e tentava l’aggressione a una coppia a Central Park. 

E se le parti fossero invertite? Se la vittima fosse stata afroamericana e l’omicida un bianco? Interrogativi che Rampini si pone considerate quante prime pagine furono dedicate alla morte di George Floyd, la cui uccisione ha scatenato il movimento antirazzista Black Lives Matter, e la tendenza ad ignorare l’escalation del crimine per mano di gang criminali che imperversa sulla città americana (a New York gli omicidi sono aumentati del 42% dal 2019).

Redazione

 

 

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