Economia

Saipem svetta in Borsa grazie a contratti offshore, gli analisti ritoccano le stime

I contratti in Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo. Per Equita i contratti rappresentano il 50% della raccolta ordini stimata sul 2023 per il drilling offshore, ovvero il 5% della raccolta complessiva di gruppo 2023. (Sole 24 Ore)

I due nuovi contratti nella perforazione offshore per un valore totale di circa 550 milioni di dollari spingono il titolo Saipem +2,08% che è il migliore fine dalle prime battute in testa al FTSE MIB +0,50%. Dopo la chiusura dei mercati di lunedì 26 giugno, il gruppo ha infatti comunicato l’aggiudicazione dei nuovi contratti offshore, uno in Medio Oriente e uno nel Mar Mediterraneo.

Nel primo caso, Saipem si è assicurata la continuità delle attività in corso del jack up Perro Negro 7 a partire dalla seconda metà dell’anno garantendosi una estensione di dieci anni del contratto già esistente «grazie – spiega la società – anche alle ottime prestazioni raggiunte dall’impianto durante l’esecuzione delle attività». L’estensione di 10 anni rappresenta «una durata record nell’area, che solo in limitate occasioni in passato era stata concessa ad un contrattista internazionale, e rinforza ulteriormente il posizionamento strategico di Saipem nel segmento drilling». Nel Mar Mediterraneo, invece, l’azienda si è aggiudicata un contratto per l’utilizzo dell’unità semi-sommergibile Scarabeo 9 per un periodo stimato di circa sei mesi con eventuali periodi opzionali. Anche in questo caso il contratto conferma il ruolo del gruppo nel mercato drilling del Mediterraneo, «area che è stata caratterizzata negli anni da un apprezzabile stabilità ed attesa poter contribuire a mantenere elevati i tassi di utilizzo della flotta».

«Riteniamo – commentano gli analisti di Equita – che la notizia abbia risvolti positivi per il titolo e le stime. Saipem continua a performare bene in questa business unit» e «i contratti rappresentano il 50% della raccolta ordini stimata sul 2023 per il drilling offshore, ovvero il 5% della raccolta complessiva di gruppo 2023». Il broker nelle sue stime sul secondo semestre dell’anno ipotizzava «che i due impianti fossero utilizzati per un trimestre su due mentre sul 2024 ipotizzavamo un impiego di Perro Negro 7 per 3 trimestri su quattro. Applicando il 40% di ebitda margin, calcoliamo un miglioramento potenziale delle nostre stime ebitda 2023 di circa 24 milioni di euro (+3%) e sul 2024 di circa 8 milioni (+1%)».

Redazione

 

 

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