Attualità e politica

Il premier Conte blinda nomine e servizi segreti, ieri Cdm notturno per la sicurezza

Il Consiglio dei ministri per la sicurezza si è riunito ieri sera in notturna. La conferma della nomina di Gennaro Vecchione al Dis è stata data per scontata e nessuno sembra aver voluto un cambio di nome.

Sul tema cybersecurity, però, nascono i primi ostacoli a tutte le deleghe che il Premier tiene ben strette a sé senza condividerle con altri, come ha fatto con l’Istituto italiano per la cyber sicurezza. Il progetto è stato infilato nella manovra ma prima ha visto ridurre i fondi a disposizione (da 210 a 50 milioni) e poi lo stralcio dal testo della legge di Bilancio.

È all’interno dello stato partito democratico che sono nate le fatture. I dem hanno fatto capire a Conte che tutte le scelte sui servizi devono essere prese in modo collegiale e non dal premier in solitudine.

Dopo la riconferma di Vecchione, partono ora tutte le nomine dei vice direttori, dall’Aise all’Aisi e alla Polizia di stato.

Redazione

 

 

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