Attualità e politica

Le Foche (Umberto I): “Se tutto procede così, ad agosto via le mascherine”

“Se tutto va bene nel 2022 la pandemia potrebbe essere dimenticata, grazie ai vaccini che hanno rallentato la circolazione del virus”, parla così Francesco Le Foche, immunologo clinico del policlinico Umberto I.

“È il risultato di un piano di riaperture progressive accompagnato dal deciso potenziamento delle vaccinazioni. Credo che sulla base dei dati da qui in avanti dovremmo andare verso un ulteriore miglioramento. Alcuni modelli statistici avevano dipinto scenari negativi. Per fortuna non ci hanno azzeccato”, spiega in un’intervista al Corriere della Sera.

“Proprio perché il senso di responsabilità della popolazione è stato determinante per tagliare questo traguardo, non bisogna cambiare atteggiamento e sentirsi fuori dal rischio. Abbiamo a che fare con un virus non ancora compreso. C’è stata molta attenzione da parte di tutti nel rispettare l’uso di mascherine e il distanziamento. Continuiamo così, non passiamo alla sottovalutazione dei rischi. Anzi, dal punto di vista psicologico dovremmo essere ancora più motivati a vivere correttamente questa fase di riaperture. C’è la prospettiva di mettere da parte per sempre questa pandemia”, spiega l’esperto.

Con la pandemia sono stati fatti passi da giganti nella ricerca: “Sono entusiasta perché sono stato testimone di uno degli episodi più felici della storia scientifica. In un anno sono stati compiuti progressi equivalenti a vent’anni. È aumentata ancora di più l’attenzione per lo studio del sistema immunitario di cui si è cominciato a parlare, al di fuori dei contesti scientifici, ai tempi dell’Aids”.

La paura della malattia sembra vincere anche sui no vax. L’immunologo afferma: “I no vax stanno diminuendo. La paura del Covid ha portato tante persone a ricredersi e ad accettare la somministrazione delle dosi. Mi auguro che la fiducia nei vaccini in generale non si estingua col Sars-CoV-2 ma resti come una conquista culturale. È una svolta nel panorama delle vaccinazioni paragonabile a quella data dall’anti-vaiolo e dall’anti-epatite B in due epoche diverse. Rifiutare il vaccino è sciocco e irrazionale. Faccio fatica ad avere comprensione nei confronti di chi non capisce l’importanza di questa rivoluzione”.

Sulle mascherine, Le Foche spiega: “Se tutto procede così, ad agosto potrebbe essere una nuova vittoria liberarsi dalle protezioni individuali, almeno in alcuni contesti”.

Redazione

 

 

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