EconomiaLE TASCHE DEGLI ITALIANI

Sangalli (Confcommercio): “Nel terziario persi 1,5 milioni di posti di lavoro”

“Per la prima volta, dopo venticinque anni di crescita ininterrotta, la quota di valore aggiunto del comparto terziario cala (-9,6% sul 2019) con una perdita in termini di occupazione di 1,5 milioni di unità su una flessione complessiva di 2,5 milioni. Sono numeri che non si possono ignorare”, a dare questo tragico quadro è Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.

Da sempre l’associazione si batte per un maggiore coinvolgimento delle aziende e delle parti sociali: “È stato Draghi a osservare nel discorso di replica che il punto cruciale della governance del Piano è il rapporto tra governo ed enti locali. Aggiungo, per parte mia, che altrettanto cruciale è il rapporto con le parti sociali. Con chi rappresenta il mondo delle imprese e del lavoro. Perché occorre condivisione di obiettivi e mobilitazione”, spiega Sangalli in un’intervista al Corriere della Sera.

“Occorre un salto di qualità rispetto all’episodicità del confronto che si è sviluppato lungo il percorso di messa a punto del Piano e mi auguro che anche il coinvolgimento del Parlamento sia più impegnativo”, aggiunge.

Sul Recovery Plan italiano, il presidente Sangalli spiega: “Il Piano riconosce le criticità strutturali del Paese sul fronte dell’accessibilità territoriale e delle connessioni trasportistiche e logistiche. E stanzia oltre 40 miliardi di euro per le infrastrutture e la mobilità sostenibile. Va bene, ad esempio, l’alta velocità ferroviaria, ma la sostenibilità del trasporto non si esaurisce né nel solo trasporto ferroviario, né nel solo trasporto pubblico. Perché, ad esempio, non sostenere il rinnovamento del parco circolante dei veicoli e delle flotte con finalità di miglioramento delle performance ambientali?”.

Redazione

 

 

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