Dal 26 aprile i cinema hanno riaperto ma per ora hanno perso nove spettatori su dieci. Su 1.218 strutture esistenti, hanno riaperto in 120 e su 3.542 schermi complessivi solamente 363 sono stati attivi e hanno trasmesso.
Come racconta Repubblica, secondo i dati Cinetel nel periodo 26 aprile-3 maggio 2021 l’incasso è stato di 919mila euro, a fronte degli oltre 10milioni 122mila euro nello stesso periodo del 2019.
Attualmente nelle sale vige l’obbligo della mascherina per tutta la proiezione e la continua igienizzazioni degli ambienti. La capienza è inoltre ridotta al 50%.
Il presidente dell’Anec, l’Associazione esercenti italiani, Mario Lorini spiega a Repubblica: “La fase dei film che escono in contemporanea con le piattaforme dev’essere contingente, legata alla crisi pandemica, e la finestra ridotta a 30 giorni tra uscita in sala e streaming va ripensata subito alle Giornate del cinema. Ne parleremo con il ministro Dario Francheschini. Abbiamo sempre ribadito che il sistema cinema ha bisogno almeno di un mese per pianificare il lancio e l’arrivo in sala”.
