Internazionale

La retromarcia cinese: per la prima volta dal 1949 la popolazione è in calo

In Cina per la prima volta dal 1949 la popolazione cala anziché aumentare. È quanto emerso dai numeri del censimento, completato a dicembre e non ancora pubblicato: la popolazione è scesa sotto 1,4 miliardi e nel 2025 ci saranno circa 300milioni di cinesi over 60. Il picco demografico era atteso tra quattro anni ma la denatalità è accelerata.

Proprio per questo motivo, spiega il Corriere della Sera, il censimento non è ancora stato pubblicato, in quanto “deve essere maneggiato con cura”, come rivelato al Financial Times, per paura che i dati possano gettare i cittadini nello sconforto e provocare paura nel futuro. Soprattutto, i numeri stridono con lo slogan di Xi Jinping: “L’Oriente è in ascesa, l’Occidente in declino”.

Nel 1979 in Cina è stata introdotta la “politica del figlio unico” perché si temeva che troppe natalità frenassero la crescita economica. Nel 2016 si è capito che famiglie più numerose aumentano i consumi interni e la forza lavoro e, per questo, è stata abolita la politica e permesso alle famiglie di avere altri figli. Nel 2016 c’è stato così un incremento delle nascite, ma dal 2017 il calo è ripreso, arrivando ad un crollo del 15% nel 2020. Nell’anno della pandemia, infatti, si sono registrati 10,4 milioni di neonati, il numero più basso dal 1949, l’anno della fondazione della Repubblica popolare cinese.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!