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Delzio in “Liberare Roma”: “Servono le forze migliori per ricostruire il sogno della città eterna”

“La meravigliosa e fragile bellezza della Città Eterna è in grave pericolo: come Andromeda sullo scoglio, sta per finire nelle fauci del mostro che avanza tra i marosi. Ma stavolta la liberazione non potrà arrivare dal coraggio d’un eroe solitario: il mitologico Perseo potrà e avrà soltanto le sembianze della voglia di riscatto di un’intera comunità”, lo scrive Francesco Delzio in “Liberare Roma. Come ricostruire il “sogno” della città eterna” (ed. Rubbettino 2021).

Secondo Delzio Roma è prigioniera: “Prigioniera della cattiva politica e della pessima amministrazione, che l’hanno abbandonata a un declino (apparentemente) inesorabile. Prigioniera dello stesso ruolo di Capitale, senza lo status e i finanziamenti delle altre Capitali europee. Prigioniera dell’inerzia della sua classe dirigente economica, sociale e culturale che, per convenienza o pavidità, ha scelto di disinteressarsi del bene comune. Prigioniera – soprattutto – di un sistema di rendite unico a livello globale che rassicura e stordisce i romani, ne raffredda gli animal spirits e blocca gli ascensori sociali”.

La via d’uscita che illustra Delzio, docente all’università Luiss Guido Carli di Roma e manager di vertice in grandi aziende, è “una terribile strettoia”, come la definisce lui. “Trasformare la Capitale nel terreno della “battaglia finale” della produzione, dell’innovazione e delle competenze contro le rendite. Non è una missione impossibile: incrociando le caratteristiche della Capitale con i macrotrend a livello globale, è possibile costruire un grande progetto che la posizioni “in vantaggio” nella sfida per lo sviluppo che si giocherà nei prossimi anni tra metropoli globali e città internazionali”.

Perché la politica di Roma ha fallito troppe volte da sola e secondo Delzio “l’unica speranza è chiamare a raccolta le forze migliori della società”. Per far rinascere Roma bisogna rinnovare la gestione della cosa pubblica, unendo le migliori competenze manageriali e le esperienze di successo. Con il suo saggio, Delzio non si limita a raccontare l’incubo di Roma prigioniera, ma spiega come i fallimenti di oggi sono la base per il futuro del domani: l’annus horribilis potrebbe trasformarsi nel decennio di Roma”.

Redazione

 

 

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