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Rifiuti, Cingolani: “1,6 miliardi per nuovi impianti di circolarità”

La crisi dovuta al conflitto in Ucraina ha accentuato l’impatto della carenza delle materie prime e posto l’attenzione su temi come quello dell’economia circolare. In merito ai rifiuti, nello specifico l’Italia è in ritardo rispetto ai target di raccolta dei Raee (smaltimento rifiuti elettronici).

Secondo i dati fissati dall’Unione europea il target dovrebbe attestarsi intorno al 65% dell’immesso sul mercato pari a più di 10 kg/abitante, ma ad oggi siamo a poco più di 6 kg.

A fare un punto sulla situazione del nostro Paese, il ministro della Transizione Ecologia Roberto Cingolani che è intervenuto con un video messaggio alla presentazione del ‘Libro Bianco sui Raee’ condiviso dagli attori del Sistema Raee italiano.

“Abbiamo di recente lanciato un bando come Italia per quasi 1,6 miliardi per nuovi impianti di circolarità. È un’iniziativa senza precedenti. Sono impianti che ci consentiranno di riciclare sia materiali organici che inorganici per produrre gas, carburanti sintetici e compost. Stiamo facendo un grande investimento sull’acqua che perdiamo insensatamente ma circolarità vuol dire avere anche una strategia molto seria su come riciclare i nostri prodotti”, ha dichiarato il ministro.

In questo senso, riporta il Sole 24 ore, anche la decarbonizzazione gioca ruolo chiave: “Bisogna avere una strategia di visione di medio lungo termine” e la circolarità “vale per la valorizzazione di qualunque materiale. Per quanto l’Italia vanti performance di circolarità migliori in Ue credo che ci sa ancora molto da fare anche dal punto di vista di investimenti in ricerca e sviluppo”.

“Dobbiamo guardare ad un futuro complesso in cui la circolarità ci dà degli spazi enormemente inesplorati che potrebbero risolvere tanti problemi energetici, di salute e ambiente” conclude Cingolani.

Redazione

 

 

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