Quasi tutta Italia si è tinta di giallo e circa 290 mila attività, tra bar, ristoranti e pizzerie, hanno riaperto le loro porte, dopo un anno che, secondo le stime di Coldiretti, ha provocato la perdita di 41 miliardi di ricavi per i pubblici esercizi.
La filiera dell’Ho.Re.Ca. (Hotellerie-Restaurant-Café) ha subito lo scorso anno un calo dei ricavi del 37%: 54 miliardi a fronte degli 85,3 registrati nel 2019. Secondo il Centro Studi Italgrob, la Federazione Italiana distributori Ho.Re.Ca., i mancati incassi ammontano a 31,3 miliardi di euro, come racconta il Sole 24 Ore.
Con il nuovo assetto delle regioni, entrato in vigore ieri, i ristoratori potranno avere una boccata d’aria anche se la paura di ulteriori chiusure è ancora tanta. Le immagini degli assembramenti sui Navigli a Milano preoccupano i proprietari dei bar per i quali la continua alternanza chiusura-apertura è forse ancora peggiore.
Il prossimo obiettivo delle associazioni di categoria è la riapertura nella fascia serale: “Abbiamo avviato un confronto con il Cts che speriamo possa dare buoni frutti a breve termine. La nostra idea è che si possa arrivare all’apertura fino alle 22 e senza limitazioni per l’asporto nel rispetto delle più rigorose regole di sicurezza”, ha dichiarato al Sole 24 Ore Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti.