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Recovery Plan: Ferrovie dello Stato protagonista con un piano da 28 miliardi

Uno dei punti del Recovery Plan italiano è la trasformazione delle infrastrutture del paese a cui sono stati dedicati ben 32 miliardi di euro. Il gruppo di Ferrovie dello Stato, capitanato da Gianfranco Battisti, avrà un ruolo cruciale con un piano da 28,3 miliardi. Per questo ha istituto una task force per velocizzare e finalizzare tutti i cantieri aperti e rispondere alle prerogative europee di sfruttare e realizzare le opere entro il 2027.

FS si occuperà di realizzare “un sistema infrastrutturale di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale”, secondo quanto recita il documento del governo, come racconta Repubblica. Da un lato i lavori infrastrutturali, da strade a ferrovie, dall’altro i processi di digitalizzazione dei sistemi per monitorare il traffico, le strade e i treni.

Complessivamente nel piano sono stati stanziati 31,98 miliardi, di cui 26,7 per “opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese” (11,2 miliardi per cantieri aperti e 15,5 per nuovi progetti). Altri 600 milioni sono previsti per la “messa in sicurezza e monitoraggio digitale di strade, viadotti e ponti” e 3,68 miliardi per “intermodalità e logistica integrata”.

Tra i progetti, ci sarà il miglioramento delle principali linee ferroviarie del paese grazie all’implementazione dell’European Rail Traffic Management System e di sistemi di monitoraggio di viadotti e ponti stradali nelle aree con maggiori criticità. Nel piano “Intermodalità e logistica integrata” sono previsti investimenti per rendere il sistema portuale competitivo e sostenibile, con per esempio nel Settentrione il Quadrante Nord Est e il tunnel base del Brennero o il corridoio Scandinavia-Mediterraneo.

Ancora, nel Nord Ovest sono previsti investimenti per il nodo di Genova, corridoio Reno-Alpi, Terzo valico dei Giovi e per l’alta velocità Genova-Milano-Torino. Inoltre, verrà implementata e migliorata l’alta velocità e l’alta capacità merci per la Salerno-Reggio Calabria che sarà collegata al nodo aperto nel 2009 sulla Roma-Milano-Torino. Previsti, tra gli altri, investimenti per la tratta Av Napoli-Bari.

Redazione

 

 

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