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La svolta dell’idrogeno: da Enel a Snam, Italia in prima fila

“Le carte in regola le abbiamo, dobbiamo solo usarle”, è quanto ha sostenuto ieri l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace, intervenendo al talk online organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera.

L’Ue si sta muovendo verso la transizione energetica e l’idrogeno giocherà un ruolo fondamentale. L’Italia può essere in prima fila in Europa con le aziende leader del settore impegnate nel processo verso la sostenibilità.

“Siamo avanti nel campo delle rinnovabili, sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista delle tecnologie. Abbiamo fatto passi in avanti quantici rispetto all’installazione degli impianti”, ha spiegato Starace.

Ad intervenire all’evento un altro dei leader del settore, Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, che ha spiegato: “Abbiamo lanciato con altre aziende del settore la Green Hydrogen Catapult, una coalizione che si impegna a portare il costo dell’idrogeno verde a 2 dollari al chilo in cinque anni contro i sei di oggi”.

L’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi ha spiegato che il gruppo, principale produttore di idrogeno in Italia, è al lavoro per la produzione di idrogeno blu e verde. “Stiamo lavorando per raggiungere al 2050 la decarbonizzazione di tutti i nostri prodotti e lo stiamo facendo con tecnologie proprietarie al 95%”.

Redazione

 

 

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