Il petrolio è in calo, con gli investitori che valutano i segnali di un eccesso di offerta e le conseguenze delle sanzioni americane alla Russia.
Le sanzioni a Mosca segnano un “chiaro cambiamento nella narrativa del petrolio, dall’ansia per il surplus al rischio di interruzione”, spiega a Bloomberg Charu Chanana, responsabile degli investimenti di Saxo Markets a Singapore. (Ansa)
In questo contesto il Wti registra una flessione dell’1,5% a 60,37 dollari al barile. Il Brent scende dell’1,5% a 64,62 dollari.





