L’economia dell’Eurozona è “ben posizionata” per affrontare “gli shock futuri”. Lo ha detto la governatrice della Banca centrale europea, Christine Lagarde, durante un evento organizzato nel quadro delle riunioni annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington. “Gli shock ci saranno: starà alle economie avanzate capire come collaborare per favorire la stabilità e promuovere la crescita”, ha detto, aggiungendo che nell’area dell’Euro il tasso di inflazione e i tassi di interesse sono per ora entrambi al 2%. (Sky TG 24)
“Nel mese di settembre il Consiglio direttivo ha mantenuto invariati i principali tassi di interesse con il tasso sui depositi – il tasso attraverso il quale orientiamo l’impostazione della politica monetaria – fissato al 2,0%. Siamo determinati a garantire che l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo del 2% nel medio termine e adotteremo un approccio basato sui dati e sulle decisioni riunione per riunione per determinare l’orientamento appropriato della politica monetaria, senza pre-impegnarci su un particolare percorso dei tassi”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento al 52esimo incontro dell’ International Monetary and Financial Committee a Washington.
“In particolare, le nostre decisioni sui tassi di interesse saranno fondate sulle prospettive di inflazione e sui rischi ad esse associati, nonche’ sulla dinamica dell’inflazione di fondo e sulla solidita’ della trasmissione della politica monetaria”. Lagarde ha inoltre ricordato come all’inizio di quest’anno, nel mese di giugno, “abbiamo concluso la nostra revisione della strategia di politica monetaria, confermando il nostro obiettivo simmetrico di inflazione al 2% nel medio termine, aggiornando al contempo il quadro di riferimento per garantire l’efficacia della politica monetaria in un contesto di inflazione incerto e potenzialmente più volatile”.
