Un Paese più vecchio, con più occupati ma con salari reali che non hanno ancora recuperato la fiammata inflazionistica mentre il rischio povertà aumenta: il Rapporto annuale dell’Istat fotografa un’Italia più istruita e occupata ma con la produttività in calo e con forti rischi di ricambio generazionale nelle imprese. (Ansa)
La popolazione invecchia rapidamente mentre le nascite sono al minimo storico con appena 370mila neonati nel 2024 e gli ultraottantenni che sfiorano quota 4,6 milioni e superano i bambini under 10.
Le retribuzioni contrattuali reali recuperano una parte di quanto perso con l’inflazione ma a fine 2024 risultano ancora inferiori del 10,5% rispetto a quelle dell’inizio del 2019. Se si guarda alle retribuzioni di fatto (quelle che tengono conto anche dei contratti integrativi e del cambiamento di composizione dell’occupazione) la perdita però si limita al 4,4%.