Economia

Stellantis presenta il Battery center di Mirafiori per testare le batterie del futuro

Servirà a sviluppare e testare celle e pacchi batteria destinati ai nuovi modelli di casa Stellantis e rappresenta il polo di ricerca e sviluppo del Gruppo focalizzato sul powertrain elettrico. Ha sede a Mirafiori, accanto all’area degli Enti Centrali (Ingegneria), e rappresenta «il primo Battery Center Technology di casa Stellantis» spiega Ned Curic, Chief Engineering and Technology officer della casa automobilistica guidata da Carlos Tavares. Un secondo è in fase di realizzazione negli Usa. Si tratta di un investimento da 40 milioni per la realizzazione di un reparto dedicato al testing e allo sviluppo delle batterie del futuro, destinate al mercato europeo e al Medio Oriente. (Sole 24 Ore)

A dirigerlo è una donna, Paola Baratta, che spiega il percorso che ogni singola batteria – o cella – fa dal suo ingresso nel Battery Center fino alle camere climatiche – 24 per le batterie e 8 invece per le celle, con sbalzi di temperatura da meno 40 gradi a più 60 – dove si eseguono i test di resistenza e durata su ogni singolo esemplare. «La fase di test sulle batterie – spiega Baratta – può durare da un minimo di 15 giorni ad un massimo di un anno. Qui arrivano dei prototipi e qui si svolge la fase di sviluppo che precede la produzione in serie e l’assemblaggio in linea».

Il Centro Batterie di Mirafiori ha una capacità di testare fino a 47 pacchi batteria in parallel ed è progettato per una futura espansione, con un sistema di alimentazione in grado di gestire fino a 1,2 chilovolt (kV) e 2,2 megaWatt (MW) per ogni singola cella di prova.

La mossa di Stellantis su Mirafiori aggiunge un tassello importante alla strategia del Gruppo in Italia e nel mondo del powertrain elettrico. «Siamo passati da una strategia basata sul Buy, l’acquisto di pacchi batterie da montare sui nostri modelli, al Make, per arrivare a sviluppare, testare e costruire batterie nelle gigafactory del Gruppo». La prima di sei è quella da poco inaugurata alle porte di Parigi a cui si affiancherà il polo di Termoli e le altre quattro fabbriche tra Europa, Stati Uniti e Canada.

A debuttare nel nuovo Battery Center di Torino, esteso su 8mila metri quatri, saranno le batterie destinate a alla piattaforma Stla Medium che sarà installata, per l’Italia, nello stabilimento di Melfi per la produzione di quattro modelli full electric. «A due anni e mezzo dal varo del piano industriale Dare Forward 2030 – spiega Curic – possiamo dire che siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Abbiamo registrato una crescita del 24% nelle vendite dei veicoli elettrici e del 28% nelle vendite di auto a basse emissioni. Abbiamo lanciato 25 modelli bev e altri 23 arriveranno nel corso del 2024».

Redazione

 

 

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