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Draghi: “Al lavoro con Israele per ridurre la dipendenza dal gas russo”

L’incontro in Israele tra Mario Draghi e il primo ministro israeliano Naftali Bennett, si è concentrato sui temi più caldi del momento: guerra in Ucraina, risorse energetiche, crisi del grano e questione della Palestina.

Il premier Draghi, nella sua missione, ha fatto un plauso a Israele per il suo ruolo nel contesto internazionale: “Voglio ringraziare il Governo israeliano per il suo sforzo di mediazione in questa crisi. Il Governo italiano continua a lavorare perché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco e a negoziati di pace, nei termini che l’Ucraina riterrà accettabili”.

E sulla guerra in Ucraina ha dichiarato: “L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina e il suo desiderio di ingresso nell’Unione europea. Continuiamo a lavorare per negoziati di pace e di cessate il fuoco”.

Mentre, sulla crisi del grano ha detto: “Abbiamo pochissimo tempo. Abbiamo discusso anche del rischio di catastrofe alimentare dovuta nel Mar Nero. Dobbiamo operare con la massima urgenza dei corridoi sicuri per il trasporto del grano, perché tra poche settimane il nuovo raccolto sarà pronto e potrebbe essere impossibile conservarlo”.

Sul fronte energetico, poi, Draghi ha affermato: “Lavoriamo insieme nell’utilizzo delle risorse di gas del Mediterraneo orientale e per lo sviluppo di energia rinnovabile. Vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e accelerare la transizione energetica verso gli obiettivi climatici che ci siamo dati”.

Infine, sui rapporti tra Italia e Israele, ha detto: “Israele rappresenta per l’Italia un Paese amico, un partner fondamentale. I nostri rapporti sono stretti e si sono rafforzati ulteriormente negli ultimi anni, in ambito sanitario, economico, commerciale”.

E ha concluso: “Nonostante il Covid-19, gli scambi commerciali sono aumentati nel 2021, e questa tendenza sembra confermata anche quest’anno. Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione, soprattutto nei settori più innovativi, come la robotica, la mobilità sostenibile, l’aerospazio e la tecnologia applicata all’agricoltura”.

Redazione

 

 

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