Questa mattina, al cantiere del Progetto Unico del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, l’AD del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris, ha accolto il Presidente del consiglio Mario Draghi per una visita a una delle infrastrutture ferroviarie più importanti tra quelle in esecuzione oggi in Italia.
Insieme a loro, hanno partecipato l’AD di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani, l’AD di Italferr Andrea Nardinocchi, il commissario straordinario di Governo per l’opera Calogero Mauceri e i padroni di casa, il governatore della Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.
Dal racconto di FS News, le parole di Luigi Ferraris: “Siamo onorati della visita del presidente del Consiglio qui in cantiere. Abbiamo avuto modo di presentargli lo stato di avanzamento dell’opera, siamo già al 77% dei lavori di un’opera da 7,5 miliardi di euro che cambierà il modo di viaggiare”.
“Nel 2021 abbiamo fatto 14.500 metri di scavi e stiamo lavorando per ultimare la galleria del Terzo Valico a fine 2024 come da programma. Per la prima volta portare le merci a Genova sarà più competitivo che portarle a Rotterdam”.
Nuovi progetti e infrastrutture che rappresentano un grande passo avanti: la nuova linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi, consentirà il trasferimento di una parte molto significativa del traffico merci dalla strada ai binari fino al centro e nord Europa con una riduzione dei tempi di viaggio tra le principali città del nord-ovest.
Il Terzo Valico, poi rappresenta un’opera all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità, con l’adozione di diverse tecniche di scavo sul territorio, in considerazione delle differenti caratteristiche dei terreni e in accordo con gli enti locali.
Una volta in funzione, conclude, l’opera permetterà di diminuire del 33% i tempi di percorrenza sulla tratta Genova-Milano e, rispetto al tradizionale trasporto su gomma, si abbatteranno del 29% i consumi energetici e si ridurranno del 55% le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
