Un grande gender gap negli atenei americani, è quanto emerso dallo studio della National Student Clearinghouse, un gruppo di ricerca non profit, rilanciato dal Wall Street Journal: a essere iscritte sono sempre più le ragazze e meno i ragazzi.
Come racconta La Stampa, che riporta i principali dati dello studio, alla fine dell’anno accademico 2020-2021, il 59,5% degli studenti universitari era fatto di femmine mentre il restante 40,5% di maschi.
Complessivamente tutte le università americane hanno subito un grosso calo delle iscrizioni, oltre un milione e mezzo in meno rispetto a cinque anni fa, in gran parte a causa della pandemia. Di questo 1,5 milioni di iscritti in meno, il 71% sono maschi.
Inoltre, guardando a chi effettivamente è iscritto, si nota che le femmine concludono il ciclo di studi in tempo più dei colleghi: il 65% delle studentesse si laurea in sei anni, mentre solo il 59% dei maschi termina il percorso nello stesso periodo.
Eppure le donne continuano a guadagnare meno, nonostante l’Equal Pay Act del 1963 e il Lilly Ledbetter Fair Pay Act del 2009: per ogni dollaro ricevuto dagli uomini, le donne intascano 70 centesimi.