Economia

A Verona va in scena Vinitaly Special Edition. Zaia: «Un momento d’oro per il vino italiano»

La prima giornata di Vinitaly Special Edition, in programma a Verona, è andata ben oltre le aspettative. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, dopo quelli che ha definito «20 mesi da incubo». Zaia ha, infatti, ricordato come le ultime due edizioni siano state chiuse per via della pandemia di Covid-19. Ora, invece, si riparte, in quello che il governatore veneto definisce «un momento d’oro per il vino italiano».

Quest’anno sono 400 le aziende vinicole coinvolte, divise in tre capannoni. Come racconta il Corriere della Sera, fino a martedì arriveranno circa 15mila persone, tra cui 200 buyer provenienti da 35 Nazioni.

Certo, non sono i numeri pre-Covid: nel 2019 le aziende erano 4.600, i capannoni aperti 12 e il numero dei partecipanti ammontava a 125mila, con 33mila operatori provenienti da 145 Paesi. Ma questa Special Edition è solo un’anteprima di quella che si aprirà nel mese di aprile 2022.

Nel frattempo, tiene banco la battaglia legale con i croati che rivendicano l’uso del nome Prosek nelle loro etichette di vino passito. «Ho la pistola fumante» ha detto Zaia «non è proprio vero che Prosek sia un termine dei croati. Lo dimostreremo» ha aggiunto «e mostreremo che questo dossier dev’essere cestinato dall’Europa, dato che si presta ancora una volta all’italian sounding nel mondo».

Redazione

 

 

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