Lo stato d’emergenza e i dpcm del governo Conte sono illegittimi, è quanto emerso nel corso di una sentenza del Tribunale di Pisa che ha assolto con formula piena due marocchini accusati di aver violato il lockdown. Il 19 marzo 2020, infatti, sono stati fermati a bordo di un motorino nei pressi della stazione di Cascina, uno di loro si è fermato al posto di blocco, mentre l’altro ha deciso di proseguire danneggiando anche l’auto dell’arma.
Come racconta La Verità, il giudice Lina Manuali ha disposto un’assoluzione piena, perché il fatto non sussiste. “Il dpcm è un atto di natura meramente amministrativa e non può stabilire un divieto generale e assoluto di spostamento, cioè qualcosa che si configura come un vero e proprio obbligo di domicilio”.
Lo stato d’emergenza è altrettanto illegittimo in quanto “non esiste alcuna legge che attribuisca al Consiglio dei ministri il potere di dichiararlo per un rischio sanitario”.
Il giudice Manuali ha elencato i “preminenti costituzionalisti e presidenti emeriti della Corte costituzionale” che hanno criticato l’abuso di dpcm, e ha sottolineato poi che “la Costituzione non contiene alcuna disposizione che conferisca poteri particolari al governo, a eccezione dell’ipotesi in cui le Camere deliberino lo stato di guerra, come previsto dall’articolo 78”.
