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Leggeri e riciclabili, i nuovi treni di FS Italiane guardano al futuro

Rendere meno pesante ciò che corre fa bene all’ambiente. Secondo una traiettoria tecnologica inversa rispetto al passato, il binomio vincente leggerezza e sostenibilità vale anche nella composizione dei treni: quelli di nuova generazione per il trasporto regionale e quelli per l’alta velocità di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) sono altamente riciclabili, leggeri, sicuri, più veloci e silenziosi di quelli precedenti.

Sono riciclabili fino al 97% i treni Rock e Pop, che compongono la flotta regionale di nuova generazione. Struttura cassa, arredi, finestre, porte, le varie parti del treno sono composte soprattutto da materiali metallici molto performanti con un impiego sempre maggiore di leghe leggere. Il tasso di riciclabilità è basato sulla capacità di essere riciclato e/o recuperato e anche dalla sua capacità, a fine vita, di essere smantellato. Consumano il 30% di energia in meno rispetto alla precedente generazione e nel processo di produzione non sono utilizzati solventi o altre sostanze chimiche tossiche, ma solo vernici ad acqua. I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione sono regolati in funzione del numero dei passeggeri. La chiusura delle porte è programmata al fine di evitare la dispersione termica. L’illuminazione per i passeggeri, a LED, si regola automaticamente sulla base della luce esterna.

Una rivoluzione, quella riguardante i treni di nuova generazione, che mediamente pesano fino al 20% in meno dei quelli precedenti: a fronte di  un peso che poteva arrivare fino a 500 chili per posto a sedere, grazie alla cura dimagrante a colpi di materiali innovativi, si scende al di sotto di 400 chili di treno per ogni passeggero trasportato. Per non parlare del Frecciarossa 1000, che, se non fosse “leggero”, non potrebbe raggiungere le velocità dei 300 km/h con cui lo vediamo sfrecciare: si è riusciti ridurre di un – 5% il peso per passeggero rispetto al treno precedente ETR 500 già altamente performante, ma gli interventi maggiori sono stati fatti sul design che garantisce una migliore accelerazione e minori vibrazioni. Anche la forma del treno concorre alla sua sostenibilità e ad un minor impatto ambientale: il Frecciarossa sconta una resistenza all’avanzamento inferiore del 35% rispetto al treno precedente.

La leggerezza dei materiali e l’eco design fanno sì che ad una riduzione media del peso dei treni corrisponda una riduzione dei consumi di energia e quindi di emissioni di CO2: per non parlare del minor impatto sulla manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria che un treno più leggero comporta e, in termini di rumore, un treno sostenibile, lanciato a 300 chilometri orari, è più silenzioso del precedente alla sua velocità massima di 250 all’ora.

Redazione

 

 

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