Attualità e politica

Crisi di governo: arriva l’affondo di Matteo Renzi

Lo aveva preannunciato e ieri alle 18.15 è arrivato l’affondo di Matteo Renzi al premier Conte: in conferenza stampa ha annunciato le dimissioni del ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova, del ministro per le politiche della famiglia Elena Bonetti e del sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri Ivan Scalfarotto.

Renzi ha definito Conte un “re nudo”, che non rispetta i principi democratici, che fonda la sua presenza a Palazzo Chigi “solo per governare la pandemia, ma non altro”, che non ha portato avanti nessuna riforma strutturale e non è riuscito a sbloccare i cantieri. Queste e tante altre le accuse del fiorentino ieri in conferenza stampa.

“Non abbiamo nessuna pregiudiziale né sui nomi né sulle formule. Sia per questa maggioranza che per un’eventuale forma diversa di maggioranza parlamentare non c’è un solo nome per Palazzo Chigi”, ha affermato ieri il leader di Italia Viva.

Proprio ieri il premier Conte aveva richiesto un colloquio con Mattarella per fare il punto sulle tensioni all’interno della maggioranza. Il capo dello Stato gli avrebbe chiesto di procedere velocemente e uscire quanto prima da questo clima di incertezza per poter gestire al meglio la pandemia.

Conte, nel suo rientro a Palazzo Chigi, si era detto ottimista: “Sto già lavorando ad un patto di legislatura. Italia Viva sa che tutte le volte che pone dei problemi in modo costruttivo troverà in me sempre il massimo interlocutore”. Ma poco dopo è arrivata la conferenza stampa di Renzi.

Ieri sera in Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha accettato le dimissioni dall’esecutivo dei ministri di Itala Viva, che ha definito un fatto gravissimo: “Renzi si è assunto la grave responsabilità di aprire una crisi di governo che sta procurando un notevole danno al Paese nel pieno di una pandemia”.

Redazione

 

 

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