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Musk: ‘Oggi le persone vogliono auto elettriche. Più sono giovani e più hanno a cuore l’ambiente’

“Ora è chiaro che le persone vogliono auto elettriche”, ad affermarlo è Elon Musk, da poco diventato l’uomo più ricco al mondo superando il record di Mr Amazon.

In un’intervista a Business Insider, il fondatore di Tesla racconta quali sono gli obiettivi della sua azienda in tempi di transizione tecnologica e ambientale, dopo che per anni i suoi principali competitor hanno sottovalutato le sue possibilità. Nel 2014 gli venne dato il Golden Steering Wheel (Volante d’Oro), con cerimonia di premiazione a Berlino. In quell’occasione Mathias Döpfner, CEO del gruppo editoriale tedesco Axel Springer, autore dell’intervista, sedeva accanto al dirigente di un’importante casa automobilistica di cui preferisce non rivelare il nome. Gli chiese se quel giovanotto sudafricano che era sul palco lo preoccupasse, la sua risposta era stata ‘Assolutamente no, la sua pazza idea di un’auto a batteria non invaderà il mercato e, oltretutto, non sa costruire vetture belle’. Eppure oggi quello stesso giovanotto è considerato un visionario e detta le regole del mercato delle auto elettriche.

“Non l’abbiamo presa troppo sul personale. Ma in generale, quando c’è qualche nuova tecnologia in un settore, è così che reagiscono gli operatori storici. È naturale. Per noi alla fine è stata fonte di grande motivazione. Abbiamo provato a fare delle joint venture con Daimler e Toyota, ma abbiamo capito che non c’era abbastanza entusiasmo da parte dei nostri partner. Abbiamo preferito sciogliere le collaborazioni e proseguire da soli”, racconta Elon Musk.

Molto è cambiato da quando le sue ‘crazy ideas’ si affacciavano sul mercato, oggi viviamo in un mondo che è sempre più attento all’ambiente e alla sostenibilità: “Oggi è chiaro che le persone vogliono auto elettriche. Vogliono un trasporto sostenibile. Vogliono energia pulita. È un fattore strettamente legato all’età: più una persona è giovane, più ha a cuore l’ambiente. E così, col passare del tempo, quegli stessi giovani invecchiano e diventano i decision-makers. Funziona così il mondo”.

L’obiettivo di Tesla è di accelerare la transizione ambientale verso un’energia sostenibile. “Stiamo cercando di rimanere il più puri possibile e di raggiungere il nostro goal: quello di accelerare l’avvento dell’energia sostenibile. Non si tratta di essere competitivi, metteremo a disposizione delle altre aziende la nostra rete Supercharger e daremo la licenza di pilota automatico. Vogliamo aiutare le altre imprese a fare le giuste scelte con le nostre tecnologie”.

La previsione di Musk è che nel 2021 arriverà il livello 5, ovvero la guida autonoma sulle sue vetture. È già al lavoro per l’approvazione, che vede più facile negli Stati Uniti piuttosto che in Europa. “Negli Stati Uniti l’approvazione sarà piuttosto rapida, soprattutto in alcuni stati. Anche altri paesi, come forse la Norvegia, saranno molto veloci nell’approvare. L’UE è la realtà dove abbiamo le maggiori difficoltà. Il comitato si riunisce solo ogni sei mesi, quindi l’ordine del giorno viene deciso sei mesi prima. Sarà molto difficile”.

L’autopilot è per Musk molto più sicuro che la guida tradizionale: “Attualmente, ottenere la patente di guida è relativamente facile, perché le persone hanno bisogno di un’auto per spostarsi. Ma spesso si schiantano con la macchina per vari motivi, magari perché sono ubriachi o distratti. Per non parlare dell’uso dello smartphone durante la guida. Quindi, lo standard per poter guidare la propria auto in futuro, quando l’autonomia sarà 10 volte più sicura della guida umana, diventerà molto più rigoroso”.

Un altro fronte su cui Tesla si sta muovendo è quello delle auto elettriche dotate di batteria, per le quali ha bisogno di componenti come il litio, che prende da paesi spesso a regime autoritario, accusati di sfruttare la manodopera. A tal proposito Musk risponde: “Pubblichiamo in realtà una sorta di report di sostenibilità. Insistiamo con tutti i nostri fornitori affinché i materiali provengano da fonti etiche. Quindi, sono molto fiducioso che non venga utilizzato lavoro minorile per nessuna delle nostre operazioni minerarie. Se c’è, e qualcuno può farlo notare, prenderemo provvedimenti immediati. Inoltre, il cobalto è una risorsa economica molto importante per il Congo. Le persone contano davvero su questi soldi”.

Tesla è al lavoro ora per la Gigafactory in Germania, nei pressi di Berlino. Una scelta non casuale, considerando che in terra tedesca hanno sede le principali case automotive. “Prima di tutto, era importante per Tesla avere una significativa presenza di produzione e ingegneria in Europa. Non ha senso costruire auto in California e spedirle dall’altra parte del mondo. Quindi, per ragioni di efficienza e ambientali – continua il fondatore di Tesla – ha senso costruire le auto dove i clienti sono ragionevolmente vicini. E poi ovviamente, ne abbiamo bisogno in Europa”.

E Berlino è anche una città molto attiva, eclettica e giovanile: “Berlino ha i migliori locali notturni. Ho un animo gipsy e passerò sicuramente un po’ di tempo qui. Dove dormirò? Probabilmente in una delle conference room della Gigafactory”.

Redazione

 

 

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