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Effetto smart working: ‘You’re on mute’, l’espressione più usata

Il Covid ci ha abituato ad una vita in smart working. Lavorare sui progetti a distanza, senza incontrare i colleghi per mesi, mentre prima li incontravamo ogni giorno, è diventato la nuove routine.

La vita lavorativa non è cambiata solo dal punto di vista sociale, ma anche linguistico. Tante nuove espressioni sono diventate di uso comune, pronunciate molto più assiduamente di quanto avessimo fatto in tutti gli anni passati.

Come racconta il Corriere della Sera, la linguista americana Gretchen McCulloch, citata dal New York Times, ha affermato che l’espressione “You’re on mute” sia stata pronunciata “più volte quest’anno che nel resto della storia dell’umanità”. In italiano diremmo “Hai disattivato il microfono”.

Altre parole molto pronunciate sono collegamento e le sue varie declinazioni. “Sei collegato? Non riesco a collegarmi. Mi collego da remoto. Pochi minuti e mi collego”, sono espressioni che tutti di noi hanno pronunciato almeno una volta al giorno negli ultimi mesi.

Redazione

 

 

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