Dopo il via libera del premier Netanyahu che si è vaccinato in diretta tv, in Israele è record della campagna di vaccinazione, tra boom di prenotazioni e code per le iniezioni. Mentre il paese è entrato nel terzo lockdown con l’obiettivo di uscire dalla pandemia entro fine marzo, in tempo per la Pasqua ebraica, il vaccino di Pzifer-BioNTech è stato inoculato a 300mila israeliani. Il numero è da record e Israele è uno dei paesi con il maggior numero di vaccinati.
I centralini ricevono costantemente chiamate dai cittadini che vogliono prenotarsi, gli appuntamenti sono già fissati da qui a marzo e le persone sono disposte a recarsi in altre città pur di avere somministrata la dose.
Al momento il vaccino è riservato per gli over 60, ma nel giro di due settimane verrà esteso ad altre categorie. Come racconta Repubblica, se ci si reca ai centri di vaccinazione alla fine della giornata, c’è la possibilità di ricevere la fiala anche se più giovane: si tratta di quelle avanzate che non possono più essere ricongelate.
L’obiettivo di Netanyahu è di arrivare a 150mila vaccini al giorno e di vaccinare la metà del Paese, pari a 9 milioni di abitanti, entro due mesi.
