Internazionale

Riportare i soldati americani a casa, la promessa di Trump

Riportare i soldati americani a casa. Questa la promessa fatta da Donald Trump nella sua prima campagna elettorale, che vuole ora portare a termine prima di dover lasciare lo Studio Ovale a Joe Biden.

I contingenti ancora sui fronti di Iraq, Somalia e Afghanistan sono ormai ai minimi rispetto ai tempi di Bush o Obama. Sul campo afghano ci sono ancora 5.000 militari che il tycoon vuole riportare a casa (almeno la metà) entro Natale, al più tardi entro il 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Biden. In Iraq, l’obiettivo è di far rientrare 500 militari sui 3500 presenti, mentre in Somalia rimangono solo delle unità speciali per la lotta al terrorismo di al Shabab.

Questi piani hanno portato alla rottura con l’ex capo della Difesa Mark Esper che, in accordo con i numeri uno del Pentagono, è contrario al richiamo in patria delle truppe dal territorio afghano. Gli Usa hanno un accordo con i talebani che prevede il ritiro di tutti i soldati entro maggio 2021, a patto che i talebani rompano con al Qaeda e firmino un accordo di pace con Kabul. Per il Pentagono, le truppe ancora presenti in Afghanistan potevano essere uno strumento di pressione affinché gli accordi venissero rispettati.

Trump non ne vuole sapere e sta facendo di tutto per riportare a casa i suoi soldati.

Redazione

 

 

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