Internazionale

Accordi di pace tra Israele e Paesi arabi secondo il Times of Israel

Interessante l’analisi di Times of Israel sul trattato di pace firmato da Israele, Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Yossi Klein Halevi la definisce “una vittoria retroattiva su una delle più grandi minacce che Israele abbia mai dovuto affrontare”. 

Per anni è stata messa in piedi un’azione di isolamento e boicottaggio ai danni di Israele. Azione giunta al suo apice nel 1975 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto il sionismo come una forma di razzismo.

Grazie all’intermediazione del governo Trump, si è avviato un processo di normalizzazione dei rapporti tra Emirati Arabi e Israele, concretizzati in un trattato di pace con gli Emirati Arabi Uniti e con il Bahrein, tra i maggiori produttori mondiali di petrolio.

“Gli accordi di pace di oggi confermano la lezione centrale del trattato di pace israelo-egiziano” –  dichiara Halevi. “Il prerequisito indispensabile per la pace in Medio-oriente è che Israele sia una forza imbattibile”.

Ed è proprio insieme a Israele che i paesi arabo-musulmani vogliono sconfiggere le minacce di Iran e Turchia.

Halevi ammette che si tratta di una cosa impensabile fino a mezzo secolo fa. Se qualcuno gli avesse detto che la normalizzazione con Israele sarebbe stata promossa dai paesi arabi più ricchi di petrolio lo avrebbe “cortesemente liquidato come un pazzo”.

Redazione

 

 

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