Attualità e politica

Il depotenziamento di Arcuri: grande assente al vertice di Draghi

Per il momento Domenico Arcuri sulla carta è ancora il Commissario straordinario all’emergenza, ma gli ultimi avvenimenti mostrano che il premier Draghi sembrerebbe orientarsi verso un graduale depotenziamento.

Come racconta il Corriere della Sera, due giorni fa è stata convocata la riunione per definire il nuovo decreto sulle restrizioni anti-Covid-19. Vi hanno preso parte i ministri che rappresentano tutti i partiti della maggioranza, come Giancarlo Giorgetti, Dario Franceschini e Roberto Speranza, oltre ai tecnici. Il grande assente è stato Arcuri: oltre a non esserci, non è stato proprio invitato. A prendere la parola per descrivere l’andamento della curva è stato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. Questo ruolo durante il governo dell’avvocato Conte era sempre stato svolto da Arcuri, che dal 2007 è ad di Invitalia.

Un altro elemento di discontinuità, nonché depotenziamento di Arcuri, è il tavolo sulla produzione in Italia dei vaccini affidato da Draghi al ministro Giorgetti. Era stato proprio il commissario ad avviare i contatti con Farmindustria che però oggi sarà ricevuta al Mise.

L’incarico di Arcuri per ora è valido fino alla fine dello stato di emergenza, stabilita per il 31 marzo, e la possibilità di revocarlo prima non sembra percorribile.

Redazione

 

 

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