EconomiaLE TASCHE DEGLI ITALIANI

Da oggi 42 miliardi di tredicesime, all’erario 13,8 miliardi

Con il mese di dicembre scattano le tredicesime mensilità, che interesseranno da oggi 16,3 milioni di pensionati italiani, e poi entro Natale altri 19,7 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, per un totale di 36 milioni di italiani. La stima viene dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia). (Ansa)

La gratifica natalizia non “premierà” solo i pensionati, gli operai e gli impiegati, ma rappresenterà un significativo introito anche per l’erario, al quale arriverà un gettito Irpef stimato in 13,8 miliardi di euro. Al lordo delle imposte, Inps, amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati dovranno sostenere un impegno economico complessivo pari a 55,9 miliardi; nelle tasche degli italiani arriveranno 42 miliardi di euro netti.

A livello geografico, la provincia d’Italia che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima è Roma, con 2,75 milioni di persone. Seguono Milano con 2,48 milioni, Napoli con 1,42 milioni e Torino con 1,4 milioni.

Le realtà meno interessate, demograficamente più piccole, sono le province di Vibo Valentia con quasi 74.300 percettori, Enna con poco più di 71.500 e Isernia con circa 43.650. Una novità introdotta quest’anno riguarda il “bonus mamme”, che sarà erogato a dicembre alle lavoratrici dipendenti o autonome con due o più figli e con un reddito annuo inferiore a 40.000 euro, pari a 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025 e non superiore a 480 euro.

E’ confermata poi l’erogazione di un bonus di circa 155 euro ai pensionati Inps over 64 con redditi non superiori al minimo Inps, fissato a 7.844,20 euro. Secondo l’Ufficio studi della Cgia ci sono inoltre 8 milioni circa di lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiano anche della quattordicesima, erogata a luglio, nei comparti agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio/turismo e pulizia/multiservizi.

La quattordicesima spetta anche ai pensionati oltre i 64 anni, che non superano due volte il trattamento minimo annuo, che nel 2025 è di 15.688,40 euro. Anche quest’anno i generi alimentari e le bevande alcoliche dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dagli italiani: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe, i viaggi, i soggiorni nelle Spa e gli articoli per la cura della persona.

Anche i regali “digitali” saranno tra i più gettonati, perché acquistati senza doversi recare nei negozi fisici, e di certo subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso, in particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming o buoni regalo per gli acquisti online. Rispetto all’anno scorso, l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali di Natale dovrebbe comunque rimanere stabile a circa 10 miliardi, importo che rispetto a 10 anni fa è ridotto di circa un terzo: tantissimi italiani, approfittano del Black Friday e le famiglie hanno diminuito il budget destinato agli acquisti accessori.

A livello geografico, la provincia d’Italia che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima è Roma, con 2,75 milioni di persone. Seguono Milano con 2,48 milioni, Napoli con 1,42 milioni e Torino con 1,4 milioni.

Le realtà meno interessate, demograficamente più piccole, sono le province di Vibo Valentia con quasi 74.300 percettori, Enna con poco più di 71.500 e Isernia con circa 43.650. Una novità introdotta quest’anno riguarda il “bonus mamme”, che sarà erogato a dicembre alle lavoratrici dipendenti o autonome con due o più figli e con un reddito annuo inferiore a 40.000 euro, pari a 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025 e non superiore a 480 euro.

Confermata poi l’erogazione di un bonus di circa 155 euro ai pensionati Inps over 64 con redditi non superiori al minimo Inps, fissato a 7.844,20 euro. Secondo l’Ufficio studi della Cgia ci sono inoltre 8 milioni circa di lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiano anche della quattordicesima, erogata a luglio, nei comparti agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio/turismo e pulizia/multiservizi.

La quattordicesima spetta anche ai pensionati oltre i 64 anni, che non superano due volte il trattamento minimo annuo, che nel 2025 è di 15.688,40 euro. Anche quest’anno i generi alimentari e le bevande alcoliche dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dagli italiani: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe, i viaggi, i soggiorni nelle Spa e gli articoli per la cura della persona.

Anche i regali “digitali” saranno tra i più gettonati, perché acquistati senza doversi recare nei negozi fisici, e di certo subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso, in particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming o buoni regalo per gli acquisti online. Rispetto all’anno scorso, l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali di Natale dovrebbe comunque rimanere stabile a circa 10 miliardi, importo che rispetto a 10 anni fa è ridotto di circa un terzo: tantissimi italiani, approfittano del Black Friday e le famiglie hanno diminuito il budget destinato agli acquisti accessori.

Redazione

 

 

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